E’ il momento di iniziare a tirare un po’ le somme di quella che è stata una decisione dettata dalla voglia del momento e dalla curiosità più che dalle esigenze. Di sicuro sono soddisfatto e lo dico ora, momento in cui l’entusiasmo da giocattolo nuovo si è un po sopito e riesco a valutare il mezzo per quello che è effettivamente.

Tutto quello che mi aspettava da questa bici è stato più che confermato, polivalenza allo stato puro. Massima libertà nella scelta dei percorsi e pochi confini invalicabili. Divertente in giri brevi e godibile nelle lunghe pedalate nonsatante sia una CX. Ottimo muletto per eventuali fermi della bdc a patto di utilizzare coperture adeguate e perfetta per un po di commuting. Una bici che mi ha fatto riscoprire molti percorsi scorrevoli fin troppo facili per una mountain bike e che spesso iniziavano a risultare un po noiosi.

L’esperienza più interessante è stata la Orvieto – Roma pedalando lungo la via Francigena tra sterrati scorrevoli e asfalto, 160 km fatti tutti di un fiato insieme a un gruppo di amici con delle front molto racing. QUI il racconto completo. Tanto divertimento anche alla Strade Bianche e a Nova Eroica, di cui avevo parlato QUI, manifestazioni diversissime ma con percorsi in parte in comune.

Sono certo di una cosa, una gravel bike o una buona CX possono sostituire una bici da strada, magari una endurance, ma non potranno mai sostituire una mtb, possono magari avvicinarla ma se si vuole andare per sentieri serve altro. Diverso discoro per la bdc, già un set di ruote dal peso contenuto può far si che non si rimpianga la specialissima. L’esperienza alla Gran Fondo Strade Bianche, corsa utilizzando dei copertoncini da 28 è stata illuminante sotto questo punto di vista.

Si tratta di una tipologia di bici che rappresenta un compromesso, adatte a macinare chilometri su asfalto ma anche in fuori strada e che come logico però non possono eccellere come i mezzi più specifici.
Parlando nello specifico della mia SuperX posso dire che si tratta di una bici racing, ben bilanciata, con un anteriore che trasmette una gran sicurezza, logicamente da il massimo quando si guida un po con il coltello tra i denti. In fuoristrada se si vuol guidare rilassati si rischia di essere sorpresi dalle reazioni un po’ brusche ma fa parte del gioco. Off-road l’assorbimento delle vibrazioni è, buono tutto a beneficio della trazione e del comfort. Nonostante sia una bici racing, progettata per gare brevi ma corse al limite si è rivelata ottima anche per le lunghe distanze, cosa che mi ha veramente stupito. Su asfalto non fa rimpiangere troppo la bdc, logicamente il peso si fa sentire ma nel complesso si riesce a capire che il carattere c’è. La sto utilizzando con coperture tubeless da 32 tassellate, un buon compromesso anche se in futuro vorrei montare qualcosa di più generoso per poter godermi un pochino più le discese.

Recentemente ho avuto modo di provare su uno dei miei percorsi preferiti anche la Tospstone Carbon di Cannondale e potendo fare una sorta di comparazione e magari dovendo scegliere o consigliare una delle due sarei veramente in difficoltà. Per geometrie e guidabilità la Tosptone è sicuramente più gestibile, prevedibile e mette meno in difficoltà nei frangenti più impegnativi. Al contempo risulta un pò più lenta e meno reattiva nei tratti pedalabili scorrevoli e veloci. Sono due bici comunque molto differenti una racing e una specificatamente gravel e adatta anche al bikepacking quindi nella scelta bisogna aver ben chiaro cosa si sta cercando.
Concludo con una piccolo consiglio a chi è ancora indeciso se prendere o no una bici gravel o CX che sia. Se senti il bisogno di scappare dal traffico, se le strade dove pedali abitualmente sono terrificanti, se ti piace il ciclismo e non sopporti il fatto che ci debbano per forza essere delle categorie ben distinte, se sei di quelli che gioisce quando trovi un pezzo di sterrato o più semplicemente cerchi una bici da usare in inverno e che ti permetta di macinare km più di una mtb, ok, la gravel è per te.
Se invece non ami la polvere, i copertoncini con sezione oltre i 28 “pesano” troppo, i freni a disco sono marketing e sullo sterrato si fa troppa fatica, magari , una gravel ti consiglio di provarla, perchè probabilmente potresti ricrederti 🙂
