Da quando è arrivata lei, la nuova Cannondale Scalpel Ht, non ho veramente più utilizzato altro. L’entusiasmo, per il nuovo giocattolo, l’inverno secco, sentieri in condizioni ideali e un po’ di tempo libero mi hanno fatto tornare un biker a tempo pieno.
In questo mese ho percorso 530 km per un totale di 28 ore in sella e poco più di 11.000 mt di dislivello. Certo non sono numeri da capogiro ma sicuramente sufficienti per buttare giù le prime impressioni su questa Scalpel HT.
SETUP: Dopo qualche tribolazione ho trovato la configurazione ideale con una pressione all’anteriore di 0.9 bar all’anteriore e 1.1 bar al posteriore. Mentre per la forcella ho seguito quanto consigliato da Cannondale e riportato nella tabella riepilogativa presente sulla Lefty Ocho.
Modello: Cannondale Scalpel HT Hi-mod1 H, la versione top di gamma, montata con gruppo misto Xt-Xtr e ruote Hollowgram in carbonio
POSIZIONE IN SELLA: Come sempre con Cannondale fin dalle prime pedalate ci si sente a proprio agio. Anche stavolta geometrie ben bilanciate fanno si che la bici sia bella godibile sia dai più esperti che da chi ha un po meno di esperienza con la mtb.
SALITA: letteralmente scappa via da sotto al sedere, invoglia a rilanciare e spingere forte in ogni situazione. Naturalmente mi aspettavo una sensazione del genere ma sono rimasto stupito dell’ efficienza nei tratti più tecnici e con pendenze da cappottamento. Anche qui geometrie azzeccate e un carro non troppo compatto colmano qualche nostra carenza in termini di watt e capacità di guida e ci permettono di salire un po’ ovunque. Strava ringrazia regalandomi qualche PB su alcune salite scassate che non digerivo proprio…
DISCESA: l’angolo di sterzo particolarmente aperto di questa Cannondale Scalpel HT Hi-mod1, la Lefty Ocho da 110 e il carro posteriore con sistema SAVE la rendono veramente godibile. Veloce e divertentissima, va guidata con un po’ di cattiveria e soprattutto con il peso spostato in avanti. Condizione nuova e inizialmente poco naturale quando si viene da bici più datate ma i cui vantaggi sono innegabili.
In conclusione, scordatevi il confort delle full e quel margine in più che offrono in certe situazioni , ma allo stesso tempo scordatevi anche tutti quei lati negativi delle front in generale perchè siamo di fronte a un mezzo veramente nuovo. Una bici si da gara, ma divertente anche per chi non ha ambizioni agonistiche e vuole solo divertirsi sia in salita che in discesa. Perchè si, questa è una bici “furba” sotto tanti punti di vista. Vi lascio con una semplice considerazione: a parità di esperienza d’uso la Cannondale Scalpel HT Hi-mod1 è più economica di una full sia in termini di acquisto e che di manutenzione, cosa non da poco quando si devono dar quadrare i conti ma si vuole comunque un mezzo al top.