CLICCA QUI PER LA PHOTOGALLERY COMPLETA
Da qualche tempo avevo una gran voglia di fare una pedalata in Val d’Orcia. Per un motivo o per un altro però non ero mai riuscito a trovare l’occasione. Occasione che si è presentata scorrendo il calendario degli eventi gravel. 28 Aprile, Nova Eroica a Buonconvento, periodo ottimo per i colori e per le temperature. Bene, data segnata sul calendario. A incuriosirmi è stata un po anche la formula che prevede una classifica stilata sulla somma dei tempi di alcuni tratti cronometrati. Fondamentalmente però è la Val d’Orcia che voglio vedere, il resto è solo contorno.
Sveglia come sempre prima dell’alba e si parte direzione Buonconvento. Riesco ad arrivare in zona con le prime luci del giorno, sulla strada ci siamo io e pochi altri. La prima difficoltà di giornata è stata quella di arrivare in orario perchè la tentazione di fermarsi per fare qualche foto era veramente tanta. Colori pieni, ombre lunghe, un paesaggio incantato reso ancor più suggestivo dalla foschia e Dire Straits alla radio stanno rendendo questo inizio giornata a dir poco epico.
Arrivo a destinazione in perfetto orario, i miei amici di Orvieto Bike Experience sono già li e mi fanno trovare numero e pacco gara già belli e pronti, un favore davvero grande che mi permette di guadagnare un po’ di tempo per fare qualche foto.
Atmosfera rilassata, niente ressa per le griglie e di conseguenza niente furbi, chi vuole fare la gara, credo pochi, era già davanti, il resto è già a far festa e a cazzeggiare. Si perchè Nova Eroica in fin dei conti è una festa. Me ne sono reso conto abbastanza velocemente. Tutti o almeno gran parte a pedalare in maniera rilassata e senza patemi. Ho visto ogni tipo di bici, gravel, bici da strada top di gamma, muletti e mountain bike.
Percorso a dir poco sublime, duro, ma che regala paesaggi e scorci indimenticabili. L’esplosione di colori della primavera unito alla colline dolci e sinuose della Toscana hanno fatto si che pedalassimo per 90 km immersi in una cartolina. Il paragone con Strade Bianche è inevitabile e quest’ultima ne esce sicuramente sconfitta a parer mio. Tantissimo sterrato, a volte impegnativo in discesa non tanto per il fondo ma per le pendenze.
Per l’occasione avevo montato dei Pirelli Cinturato da 35 proprio perchè avevo letto che le discese potevano essere un po’ ostiche. L’impronta a terra generosa unita alla pressione piuttosto bassa del tubeless mi hanno permesso di superare indenne anche il famigerato tornante di Monte Sante Marie. Tubeless e carcassa rinforzata che mi hanno fatto stare ben lontano anche da pizzicature e forature.
Quanto alla bici, sono sempre più contento della mia SuperX, il telaio non fa rimpiangere la bdc su asfalto ma regala confort e sicurezza sui tratti in fuori strada. Sono sempre più certo che prima o poi con qualche upgrade diventerà la mia “bici di punta”.
I ristori meritano una menzione particolare e la definizione ristoro è forse riduttiva, li definirei sagre paesane. Tutto in perfetto stile Eroica, salumi, ribollita, dolci e vino rosso. Saltarne anche solo uno non è contemplato. Solo loro valgono il prezzo del biglietto.
Ottima come mi aspettavo l’organizzazione, assistenza meccanica in corsa e anche delle postazioni fisse, percorso segnato minuziosamente e in maniera chiarissima.
Insomma una manifestazione che può essere vissuta in molti modi e che probabilmente ha trovato un punto di equilibrio tra chi vuole gareggiare e chi vuole godersi un giro stupendo. Perchè ok che la Val d’Orcia e le sue strade sono li tutto l’anno ma le coccole e i servizi che possono offrirti un’organizzazione top come quelli di Nova Eroica fanno la differenza.
Sicuramente ci vedremo anche il prossimo anno