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Nove Colli Selle Italia

Eccoci, è giovedì, la schede di memoria di reflex e GoPro sono di nuovo vuote. La gallery per il blog è on line e su IG mi sono già lasciato sfuggire qualche impressione. Esperienza alla Gran Fondo Nove Colli metabolizzata ben bene e la convinzione di voler tornare anche il prossimo anno e per provare la 204 km. Si, perchè una volta che hai vissuto i tre giorni di ciclismo di Cesenatico non puoi dire basta. Ci sono tutti gli ingredienti per un fine settimana TOP e a misura di famiglia. Il mare e le spiagge, tranquillità vista la stagione non ancora iniziata, animazione ed eventi collaterali per i bambini  e la fiera Ciclo Evento dove poter vedere un sacco di cose interessanti.

Uno dei momenti più divertenti non nego che sia stata la mini gran fondo per i bambini. E’ stato bello vedere un sacco di bimbi ingarellati ed entusiasti di pedalare senza macchine e traffico da schivare. Fantastica la merenda finale con zucchero filato, gelati e chi più ne ha più ne metta. Maglia e medaglia di partecipazione per tutti e che tutti hanno sfoggiato orgogliosamente. Poi gonfiabili e l’esperienza di Pompieropoli per chiudere un pomeriggio veramente divertente. Senza dubbio i bambini che erano li non potranno che affezionarsi al ciclismo 🙂

 

Quanto alla gara, sveglia alle 3:30 e appuntamento con il mio gruppo di amici alle 4 per la colazione. Per qualcuno è un dramma mangiare il salato a quell’ora, per me invece è puro godimento. Alle 5:30 in griglia, temperatura gradevole, atmosfera per niente tesa in mezzo a tanta gente pronta a far festa. Il sole che sorge alle spalle e i colli che ci attendono proprio di fronte.

Alle 6 lo start, si parte di buon ritmo per evitare ingorghi e rischi nei primi chilometri. Fortunatamente strade larghe anche se non in ottime condizioni ci fanno arrivare sotto il primo colle a quasi 40 km/h di media senza soffrire troppo.Si inizia a salire, le prime rampe non sono troppo facili e forse vogliono ricordarci che saranno la costante di giornata perchè se c’è una cosa che non trovi mai in questa gran fondo è una salita regolare, è sempre un sali scendi, più sali che scendi. La luce del sole ancora bassa sull’orizzonte contribuisce a creare un atmosfera magica sulla campagna romagnola in cui iniziamo ad immergerci. Sorvolo sul discorso dei chiodi per evitare l’uso di male parole ma voglio soffermarmi sulla bellezza e la disponbilità dei ristori abusivi allestiti lungo il percorso, testimonianza di calore e passione fuori dal comune da parte dei romagnoli verso il ciclismo. Di questo dovremmo parlare nei forum e sui social e non di un povero mentecatto.

 

Vengo al sodo,  Il Barbotto, senti il casino della festa quando sei ancora a valle. Sali e soffri, soffri  parecchio…. in cima trovi il delirio e poi più che un ristoro trovi un party e musica da paura. Pochi chilometri di salita e dei momenti che non ti scorderai mai. Un’ emozione che rimane al pari di un paesaggio che puoi ammirare in cima a un passo alpino. Lo scenario non è quello delle Dolomiti ma l’atmosfera di festa che si crea è indescrivibile e insuperabile.Da qui, dal Barbotto, inizia la vera Nove Colli e infatti io data la mia scarsa preparazione ho optato per il percorso corto insieme a un’amica vittima di una foratura. Ho preferito non esagerare e tornare a casa con un bel ricordo che tentare e arrivare a casa sui gomiti valutando l’opzione di vendere tutto quanto di ciclistico ho in casa.

 

 

Arrivo in gruppetto e doverosa volata finale giusto per agevolare l’arrivo di qualche crampo…. la condizione è piuttosto scarsa ma l’indole racing tende sempre a uscire fuori 🙂

Assolutamente da urlo la zona di arrivo, birra, vino, gelato e pasta party di livello assoluto. Deposito bici custodito e a prova di furto, ho visto placcare un ragazzo dalla security che aveva inconsapevolmente saltato il controllo.  Zona quella del ristoro finale con accesso riservato ai soli ciclisti in possesso del bracciale monouso che faceva parte del race kit. Controllo e sicurezza garantiti e quindi è stato piacevole lasciare la bici e  godersi il ristoro senza patemi particolari.

Capitolo strade, non proprio perfette ma in Umbria abbiamo molto di peggio quindi non mi sono scandalizzato più di tanto.

Per concludere, ho aspettato 18 anni prima di venire…. è stato un errore aspettare tutto questo tempo 🙂

P.s.: quando mi hanno dato la notizia che avrei partecipato a questa gran fondo è scatta la magica molla che  porta ad allenarti con più costanza del solito ma anche a spendere e spandere…. Ho deciso quindi per un upgrade al cockpit sostituendo il mio caro vecchio Edge 500 con un 520 e poi un poco costoso cambio di nastro manubrio. Il primo non ha bisogno di presentazioni, ormai è un must per estetica e funzionalità. Ho approfittato di un’ottima offerta di Pro Bike Shop, uno store a cui ormai sono affezionato vista la velocità di consegna e i prezzi molto interessanti. Gran bella sorpresa invece il nastro Smootape Gran Fondo by Selle Italia che grazie al disegno particolare elimina tutte le imperfezioni che si creano con la sovrapposizione.

PER TUTTE LE FOTO CLICCA QUI

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