Da tempo sognavo di iniziare a giocare con quei numerini e ora finalmente il momento è arrivato. I costi dei power meter ormai non sono eccessivi e un po’ tutti i prodotti hanno raggiunto una qualità ottima.
La scelta è caduta sui Favero Assioma Duo per un motivo, la possibilità di spostarli rapidamente da una bici all’altra.
Ma da dove nasce la curiosità verso questi strumenti? Semplice, quando il tempo da dedicare alle uscite è veramente poco e quando dico poco intendo sedute da nemmeno un ora l’ottimizzazione diventa fondamentale. Nei prossimi mesi scoprirò quindi se il mix di tabelle di allenamento personalizzate e power meter daranno i frutti sperati.
Per frutti sperati intendo portare a termine la Maratona delle Dolomiti prima che smontino lo striscione di arrivo e possibilmente senza troppi tormenti 🙂
Per concludere, le impressioni dopo la prima settimana sono ottime. La maggiore precisione nell’esecuzione dei vari lavori è la cosa che si apprezza maggiormente. Dopo anni passati a combattere con frequenze che si alzavano troppo o troppo poco avere un dato certo sembra un sogno.
Seguiranno aggiornamenti
p.s.: un ringraziamento particolare a Tiziano di Ready to Ride per i preziosi consigli e la pazienza