Misuratore di potenza, difficile farne più a meno, DAVVERO.
E’ qualche mese che utilizzo i pedali con misuratore di potenza Favero Assioma Duo e dopo un primo periodo di adattamento e conoscenza posso iniziare a buttare giù qualche riflessione.
Prima cosa, quella che poi spesso influenza la nostra scelta: il prezzo. Credo che siano i migliori come rapporto spesa / qualità.
Facilità di installazione, uso e manutenzione. Non sono a perdere come potrebbe essere una ruota o una guarnitura. Questo per me è un gran bel valore aggiunto.
Tralascio volutamente tutto l’aspetto dei dati duri e puri perchè non ho competenze adatte per poterli valutare in maniera corretta ma voglio parlare di quello che il miglioramento dell’esperienza ciclistica.
Presupposto fondamentale è avere un programma di allenamento da seguire almeno per una parte della stagione, senza di esso rimangono un accessorio nerd, strafigo e poco più.
Senza dubbio, abbinati all’uso del cardio, portano a una maggiore conoscenza del proprio fisico e viene da se che ci si salvi dal pericolo di crisi e cotte assurde, di quelle da non tornare a casa. Questo è un aspetto veramente fondamentale, specie per chi è un amatore che punta a portare a termine una gran fondo sulle proprie gambe senza trasformarla in un’odissea senza fine.
Come detto sopra abbinati a un buon programma permettono di massimizzare i risultati dei propri allenamenti, oprattutto se si ha poco tempo a disposizione. Tanto per fare un esempio, la latenza del cuore a frequenze elevate è tale da non poter permettere una riscontro attendibile per capire se si sta lavorando bene oppure no. Di conseguenza, basandosi solo sui bpm, è facile capire che si rischia di “faticare” troppo o troppo poco vanificando in pratica buona parte della sessione di allenamento. Allo stesso tempo ad inizio uscita o allenamento, quando si è freschi, gasati e riposati, mettere in correlazione watt e bpm aiuta a contenere l’entusiasmo e ad evitare di strafare evitando di arrivare completamente ko a fine sessione.
Questo per quanto concerne l’utilizzo dei watt come parametro di allenamento, quanto ai pedali in se, non ho riscontrato alcun problema. Sono rimasto positivamente impressionato dalla durata della batteria, si va agevolmente oltre le 40 ore. Anche l’abbinamento con i vari dispositivi è praticamente immediato, testato con Garmin e Wahoo. L’app per la gestione è estremamente funzionale, verificare lo stato delle batterie, calibrazione e aggiornamento del firmware si fanno in pochi e semplicissimi passi.
Per concludere, lavorare con i watt ed avere un power meter non è fondamentale, in bici si può andare lo stesso, come si è sempre fatto. Senza dubbio però averne uno aiuta molto a migliorare la propria esperienza ciclistica grazie a una più corretta gestione dello sforzo e della fatica.
Per chi ama tabelle e allenamenti specifici ormai invece sono uno strumento da cui non si può prescindere. L’introduzione inoltre delle metriche IAV con l’aggiornamento firmware del luglio 2019 rende ancor più dettagliata l’analisi della pedalata cosi da poter ottimizzare maggiormente la propria prestazione.
Tutte le info tecnico e i prezzi sul sito https://cycling.favero.com/it/assioma